Carro armato da combattimento

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M1 Abrams statunitense.
Un carro da combattimento di ultima generazione: il T-14 Armata dell'Esercito della Federazione russa.

Il carro da combattimento o MBT (sigla dell'inglese main battle tank; anche detto EPC (engin principal de combat) in francese) rappresenta il tipo di carro che si è sviluppato successivamente alla seconda guerra mondiale. L'MBT è destinato, come indica la sigla stessa, a:

  • sostenere lo sforzo principale del combattimento,
  • compiere la manovra (intesa come atto tattico),
  • affrontare e distruggere il nemico.

Caratteristiche e storia degli MBT

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Nel corso della seconda guerra mondiale fu sempre più chiaro che il sistema migliore per contrastare i carri nemici era di utilizzare i propri veicoli similari. Questo richiedeva che i carri armati avessero caratteristiche di armamento, mobilità e protezione tali da poter competere direttamente con i veicoli similari. In pratica un MBT deve essere in grado di combattere con un veicolo uguale con buone probabilità di sopravvivenza.

Gli MBT sono carri armati diffusisi principalmente durante la guerra fredda e pensati per replicare la strategia e le tattiche della Blitzkrieg tedesca. Fino a metà degli anni settanta tali carri vennero protetti tramite una corazza inclinata e non più con una corazza spessa ma perpendicolare al terreno, riprendendo la principale innovazione in fatto di armature di carri armati introdotta per la prima volta dal sovietico T-34 e successivamente ripresa dal Panzer V Panther tedesco, entrambi carri armati che si dimostrarono più che efficienti nel corso del conflitto mondiale.

Tuttavia, l'evoluzione delle armi anticarro rese tali corazze meno efficaci e protettive. Il problema fu risolto dall'URSS con l'introduzione della corazza reattiva (in inglese ERA Explosive Reactive Armour) e dai paesi occidentali con l'adozione della corazza multistrato (Chobham).

Fino agli anni settanta il concetto di MBT si poneva agli antipodi di quello di carro pesante. Basti pensare che in URSS dagli inizi degli anni sessanta in poi, si decise di bloccare completamente lo sviluppo di carri pesanti (vedi il T-10), per favorire la produzione dei modelli quali T-54/55 e T-62. All'epoca, infatti, quando il T-62 fu progettato venne pensato come macchina di prima linea pronta a sfruttare il successo dei carri di rottura, proprio i T-10, e dunque già in fase progettuale il carro si prevedeva dovesse avere caratteristiche meno performanti, sotto alcuni punti di vista, rispetto ai carri pesanti. Infatti possedeva:

  • un armamento principalmente anticarro, addirittura inadatto ad altri scopi, con un calibro ridotto rispetto al T-10;
  • una sagoma estremamente contenuta rispetto al T-10, il che lo rendeva angusto;
  • una velocità abbastanza elevata (almeno per gli standard dell'epoca).

Peculiarità del T-62, rispetto agli altri MBT dell'epoca, era la corazza che aveva spessori elevatissimi, comparabili ai contemporanei carri pesanti pur pesando decine di tonnellate meno.

Se ne evince quindi che il carro sovietico avrebbe dovuto assolvere i compiti di un "gregario" proteggendo l'avanzata dei più pesanti colleghi. In realtà le cose andarono in modo diverso; infatti nei conflitti che si susseguirono, primi fra tutti quelli in medio oriente, l'idea alquanto datata di carri di rottura (tipo il pesante T-10) seguiti da mezzi più leggeri pronti a sfruttarne il successo (tipo l'MBT T-62), non solo venne messa in pratica raramente, ma si rivelò per giunta assolutamente inadatta. Basti pensare all'uso che gli egiziani fecero, durante la guerra dei sei giorni, dei carri pesanti lS 3, spediti all'attacco, con l'appoggio dei relativamente nuovi T-54, in formazioni che puntualmente venivano surclassate dalle brigate corazzate israeliane che disponevano solamente di MBT, fatta eccezione per gli M51 Sherman.
Così, dalla fine degli anni settanta (dopo la guerra del Kippur), i progettisti di mezzi corazzati cominciarono a pensare a una nuova generazione di MBT che concettualmente ritornasse alle origini, arrivando alla conclusione che la terza generazione dovesse segnare il ritorno dei carri armati pesanti, mezzi in grado di confrontarsi con altri mezzi similari in campo aperto senza dover ricorrere alla tattica del mordi e fuggi, caratteristica principale dei carri da combattimento della seconda e della prima generazione, come il Leopard 1 e l'AMX-30.

Esportazioni di principale carro da combattimento:

     Challenger 2

     Leclerc

     Leopard 2

     M1 Abrams

     PT-91

     T-90

     Type 96 - MBT-2000

     Type 90 - Type 10

Lista degli MBT di terza generazione
Nome Entrata
in servizio
Origine Note
Al-Khalid (MBT-2000) 2001 Pakistan (bandiera) Pakistan e
Cina (bandiera) Cina
Altay 2015 Turchia (bandiera) Turchia
AMX-56 Leclerc 1992 Francia (bandiera) Francia
Arjun MBT 2004 India (bandiera) India
C1 Ariete 1995 Italia (bandiera) Italia
FV4030/4 Challenger 1 1983 Regno Unito (bandiera) Regno Unito
FV4034 Challenger 2 1998 Regno Unito (bandiera) Regno Unito
K1 1987 Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud
K2 Black Panther 2006 Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud
Leopard 2 1979 bandiera Germania Ovest
M1 Abrams 1980 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti
M-60 2000 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Sabra 2006 Israele (bandiera) Israele
Merkava III 1989 Israele (bandiera) Israele
Merkava IV 2004 Israele (bandiera) Israele
PT-91 1995 Polonia (bandiera) Polonia
T-80 1976 Unione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica
T-84 1999 Ucraina (bandiera) Ucraina
T-90 1996 Russia (bandiera) Russia
Type 90 Kyū-maru 1990 Giappone (bandiera) Giappone
Type 10 Hito-maru 2010 Giappone (bandiera) Giappone
Type 96 1997 Cina (bandiera) Cina
Type 99 2001 Cina (bandiera) Cina
VT-1A 2001 Cina (bandiera) Cina
VT-4 2012 Cina (bandiera) Cina
Tabella comparativa di alcuni MBT
M1A2 Abrams
Challenger 2
Leclerc
Leopard 2A6
C1 Ariete
T-90A
Type 10
Arjun
Nazione costruttrice Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Regno Unito (bandiera) Regno Unito Francia (bandiera) Francia Germania (bandiera) Germania Italia (bandiera) Italia Russia (bandiera) Russia Giappone (bandiera) Giappone India (bandiera) India
Equipaggio 4 4 3 4 4 3 3 4
Peso 63.0 t 62.5 t 54.5 t 62.3 t 54.0 t 46.5 t 44.0 t 58.5 t
Armamento primario Cannone M256 120/44 mm Cannone L30A1 120/55 mm Cannone CN120-26 120/52 mm Cannone Rheinmetall 120/55 mm Cannone Oto-Melara 120/44 mm Cannone 2A46M-5 125/48 mm Cannone 120/44 mm (Japan Steel Works) Cannone 120 mm
Armamento secondario 2xM240 7.62 mm
1xM2 12.7 mm
1xL94A1 7.62 mm
1xL37A2 7.62 mm
1x12.7 mm
1x7.62 mm
2xMG3A1 7.62 mm 2x7.62 mm 1xPKT 7.62 mm
1xKord 12.7 mm
1x12.7 mm
1x7.62 mm
-
Missili anticarro (raggio) - - - - - 9K119M Refleks
(75 – 5000 m)
- -
Motore
HP
AGT1500
1500 hp
CV-12
1200 hp
V8X-1500
1500 hp
MB 873-Ka 501
1500 hp
V-12 MTCA
1247 hp
V-96
1250 hp
ZG 10
1200 hp
Ka 501
1400 hp
Velocità su strada 68 km/h 59 km/h 71 km/h 72 km/h 65 km/h 65 km/h 70 km/h 72 km/h
Velocità fuori strada 48.3 km/h 40 km/h 55 km/h - 45 km/h 45 km/h - -
Autonomia 426 km 450 km 550 km 500 km 550 km 500 km
700 km[1]
350 km 450 km
Corazza Composita Composita Composita Composita
Spaziata
Perforata
Composita Composita Composita Composita
Sistemi difensivi Granate fumogene
Corazza reattiva[2]
Granate fumogene
Corazza reattiva[3]
Granate fumogene
Corazza reattiva[4]
Granate fumogene Granate fumogene
Corazza reattiva[5]
Granate fumogene
Corazza reattiva
Shtora-1
Granate fumogene Granate fumogene
  1. ^ Con serbatoi aggiuntivi
  2. ^ Solo con il kit TUSK (Tank Urban Survival Kit)
  3. ^ Non tutti gli esemplari
  4. ^ di tipo NERA (Non-Explosive Reactive Armor)
  5. ^ kit PSO

Voci correlate

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Altri progetti

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